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Preparazione dell’orgonite

I dispositivi orgonici possono essere di vario tipo, tuttavia, ci si limiterà alla descrizione di come vanno preparati quelli più semplici, vale a dire i Towerbuster e le HHG.  Questi due dispositivi sono quelli creati da Don Croft e sua moglie Carol agli inizi del 2000 e tuttora vengono utilizzati con successo nel gifting in tutto il mondo per abbattere gli effetti dannosi ed energeticamente stagnanti prodotti dalle antenne presenti sul territorio.

 

TOWERBUSTER (TB):

Sicuramente il più versatile e maggiormente adatto al gifting, viene realizzato con 120/130ml di resina, ma è possibile realizzarlo anche con un maggiore quantitativo di resina e metallo. Uno o due TB sono sufficienti per le antenne che presentano dai 2 ai 9 pannelli e vanno posizionati ad una distanza che va dai 50 fino ai 100 metri. Generalmente, non è consigliabile posizionare l’orgonite entro i 50 metri perché le antenne fanno una sorta di effetto campana, quindi è preferibile tenersi oltre questo limite.

Una volta unto lo stampo con olio o materiale simile, si procede ad aggiungere alla resina il catalizzatore nelle quantità opportune. Si userà la resina al poliestere, specialmente per il gifting, visto che quella epossidica è decisamente cara e, quindi, adatta per dispositivi personali. Normalmente, se fa abbastanza caldo, basterà l’1,25/1,50 % di catalizzatore mentre se fa freddo o il clima è umido, si dovrebbe arrivare fino al 2%. Il catalizzatore va mischiato bene alla resina, quindi si dovrebbe girare per qualche minuto ed assicurarsi che i due componenti siano ben amalgamati.

Dopo questa operazione, si versa un po’ di resina nello stampo e si procede ad aggiungere il metallo in trucioli aiutandosi con un bastoncino per fare in modo che il tutto sia ben unito; oltremodo, con questo procedimento si eviterà la formazione di bolle d’aria, che non sono indicate nella fabbricazione dell’orgonite. Si continuerà alternando resina e metallo, aggiungendo verso la metà del dispositivo, il cristallo. Poiché un semplice TB non è più alto di 3cm, il cristallo va posizionato in orizzontale. Si continuerà fino a coprire il cristallo, alternando sempre resina e metallo, ed aiutandosi con un bastoncino. La resina dovrebbe essere saturata di metallo, quindi il bastoncino si rivela importante per questa operazione. Se qualche truciolo esce fuori dal livello della resina non accade nulla, il TB funzionerà lo stesso!

Dopo un po’, la resina inizierà a riscaldarsi e ad indurirsi progressivamente. Se la si lascia catalizzare al sole il calore stesso della luce solare aiuterà la catalizzazione. Una volta che questa sarà completata e si sarà raffreddata, il TB è pronto per essere usato. E’ consigliabile preparare l’orgonite all’aperto, in un luogo ventilato, per non inalare i fumi tossici della resina non catalizzata. E’ opportuno anche usare anche dei guanti di lattice e una mascherina. Una volta che la resina è opportunamente catalizzata e ben indurita non è più tossica ed è inodore.

Sono leggende metropolitane diffuse in rete dai disinformatori che l’orgonite debba essere esposta al sole di tanto in tanto, che si saturi di DOR con l’andare del tempo, che la resina catalizzata sia tossica al contatto o che inquini.

 Towerbuster o TB:

 

 

HHG (Holy Handgrenade):

I materiali sono gli stessi usati per i TB. Cambiano gli stampi che sono generalmente conici, tipo bicchiere da Martini o imbuto. Un po’ più difficile reperire degli stampi piramidali. Il quantitativo di resina va dai 350 ai 500ml ed anche più.

Una volta unto lo stampo, si procede come per i TB a versare un po’ di resina, quindi si aggiungono i trucioli. Una volta riempito lo stampo per due o tre centimetri, si alloggia il cristallo al centro. Diversamente dai TB dove il cristallo va posizionato in orizzontale, per le HHG vanno usati dei cristalli biterminati, posti in verticale, col polo positivo rivolto verso l’alto a dispositivo ultimato, proprio come si anticipava nella sezione materiali del sito. Nella stessa sezione viene anche descritto come riconoscere il polo positivo da quello negativo e quale grandezza debba avere il cristallo. Si continuerà, poi,  con resina e trucioli fino a colmare lo stampo, aiutandosi con un bastoncino per evitare il formarsi di bolle d’aria.

HHG in forma piramidale:

 

 

HHG a forma di cono:

 

 

Le HHG servono per gifting più importanti come le installazioni montane e la rete HAARP sul territorio e possono essere posizionate anche a 500 metri dall’obiettivo. Generalmente, per questo tipo di gifting si usano lo stesso i TB, magari posizionandoli tutt’intorno alle antenne, e aggiungendo poi qualche HHG per completare il lavoro.

Quando è possibile, è preferibile interrare l’orgonite, affinché non venga trovata. Nel caso contrario, se si decide di buttarla in qualche cespuglio o altri luoghi simili, la si può verniciare di un colore verde/marrone usando delle bombolette spray; in tal modo, sarà ben camuffata e, quindi, difficilmente individuabile. E’ di certo più impegnativo il gifting in città, ma un luogo dove poterla nascondere si trova sempre, basta guardarsi bene intorno. Solo l’esperienza può insegnare nel mondo del gifting, questo è, alla fine, il punto essenziale da comprendere qualora si voglia diventare gifter. La fabbricazione stessa dell’orgonite è semplice, proprio come la semplice formula di base resina/metallo/cristallo, già di per sé completa, perfettamente funzionante, testata e affidabile nel tempo. Relegare, quindi, questi piccoli dispositivi alla sfera della ricerca o alla mera speculazione intellettuale significa non aver compreso a cosa serva realmente il gifting e quanto possa essere utile a noi stessi, agli altri e al pianeta in cui viviamo.  L’orgonite è azione, il gifting è azione.

HHG piramidali ed alcuni TB:

 

 

TB per il gifting:

 

 

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